Gothic 3

“Penna” in mano e bicchierino di Aleatico di Gradoli, eccomi pronto finalmente per parlarvi (o meglio per riportare parte della recensione di GMC) di questo che dovrebbe essere un titolo dalle enormi potenzialità, creato dalla Piranha Bytes:

Una nave con a bordo un piccolo gruppo di avventurieri si avvicina, dopo un lungo viaggio alla costa di un vasto e popolato continente. Ma il panorama che accoglie i viaggiatori mostra segni alquanto inquietanti: enormi colonne di fumo nero che si innalzano nel cielo terso, visibili a miglia di distanza...
Un’invasione di orchi ha completamente avvolto il regno umano di Myrthana; la guerra all’arrivo dei nostri eroi è già finita, e i conquistatori hanno già stabilito un regime di occupazione militare. Gli uomini sono sparpagliati per i territori del regno: i più sfortunati (dei sopravvissuti) sono ridotti in schiavitù; altri, più forti e smaliziati, hanno preferito riciclarsi come mercenari per gli orchi, o darsi al banditismo; altri ancora stanno organizzando un movimento di ribellione che, al momento, consiste in piccoli gruppi nascosti tra le rigogliose foreste del Myrthana…

Mmm… inizia bene qui la questione…
Non è difficile intuire, anche per chi non ha giocato i precedenti capitoli, che la situazione si è messa scura per la razza umana.

Il PG e l’avanzamento.
Il protagonista è, ovviamente, lo stesso dei 2 precedenti capitoli della saga ma stavolta a differenza di Gothic II non inizierà l’avventura con le abilità al minimo, poiché non è, per fortuna, di nuovo vittima di un’amnesia… (avvenuta a cavallo tra il primo e il secondo episodio). Inizieremo quindi già con una piccola marcia in più.
A differenza di Oblivion, del quale Gothic ne rappresenta un po’ l’antagonista, non potremo sbizzarrirci nella creazione del personaggio poiché questi è già definito, in compenso, il gioco più avanti offrirà molta libertà su come sviluppare i suoi talenti e le scelte “professionali” (e qui iniziano secondo me le vere differenze positive che questo titolo ha rispetto ad Oblivion, dovendo competere per il trono dei GDR… e ripeto GDR)
(La visuale del gioco è impostabile sia in prima che in terza persona ma il gioco, per le sue caratteristiche, rende più con quest’ultima).
La crescita del personaggio avviene secondo le modalità già conosciute: uccidendo mostri e completando missioni…ma questo ammontare di punti esperienza guadagnati, come già citato sopra, potrà essere gestito e ripartito a nostra scelta, secondo la carriera intrapresa e secondo le varie peculiarità che vogliamo donare al PG per distinguerlo da un altro. Da notare che, come già avveniva nei predecessori, spesso per imparare delle abilità, bisogna incontrare qualcuno disposto ad insegnarcele.

La vastità.
Il nuovo continente è grande quasi 5 volte l’area di gioco di Gothic II (comprensiva della sua espansione “La Notte del Corvo”), per gli amanti delle statistiche ciò corrisponde a una superficie pari all’80% di quella di Oblivion…
Myrthana è stata costruita con pazienza artigianale dai creativi di Piranha Bytes: ogni luogo che il protagonista visita mostra realistici segni di “vissuto”. Amore per i dettagli e verosimiglianza ci accompagneranno per tutti i nostri viaggi.

(Casa del Recio… sulla destra…)

Quanto c’è da giocare.
Gothic 3 contiene oltre 500 missioni, di cui solo 25 sono legate alla trama principale, in totale diciamo che ci vogliono tra le 100 e le 150 ore di gioco...(Azz..mica male eh!) E’ bene sottolineare come certe missioni vengano sbloccate solo se si intraprende una determinata carriera, quindi non tutte possono essere completate… magari, ai più accaniti (io no…), può venir voglia di rigiocare il titolo cambiando carriera e anche un po’ le quest secondarie… (non ci penso nemmeno…)

(le baraccopoli fuori città e un gruppo di orchi in ricognizione…brrrr)

Flora e fauna…oh! Bellini questi billi giganti!
Il posto presenta una notevole flora e fauna ben integrata nel suo ambiente, con tanto di una corretta catena alimentare…assisteremo a veri e propri inseguimenti tra gruppi di prede e predatori. Tra gli animali ovviamente compaiono anche specie tipiche del genere fantasy… ci sono anche i dinosauri.. wow…

(Gnam gnam gnam! Vado pazzo per la rumenta!!!...) (cit.)

Anzi la cosa bella, è che un segno premonitore dell’arrivo di uno o più predatori può proprio essere rappresentato dalla fuga di branchi di animali selvatici…

(rinoceronti fuggono dal temibile Sergente Strage…)

Il tempo.
I personaggi non giocanti seguono un preciso ciclo vitale legato alla loro professione e al momento del giorno: lavorano, si incontrano per scambiarsi notizie, vanno a dormire e così via. L’effetto è realistico, ma in concreto non influenza di molto il gioco. In compenso, gli avvenimenti su Myrthana hanno uno svolgimento semi-dinamico: una città liberata dagli orchi, dopo poco tempo verrà ripopolata dagli umani; le notizie sulle nostre imprese, positive o negative che siano, si spargono a macchia d’olio, ed è possibile raggiungere luoghi i cui abitanti ancora non sanno nulla di quanto abbiamo combinato… (Finalmente!!!)

(la casa di Connor MacLeod... sulla torre ci manca solo il Kurgen)

I combattimenti.
I combattimenti di Gothic 3 sono emozionanti e letali. Il protagonista può impugnare una grande varietà di armi. I colpi nel corpo a corpo vengono gestiti da una combinazione di mouse e tastiera, e anche a livelli più bassi è possibile sferrare fendenti ad avversari che si trovano ai nostri lati o addirittura alle spalle.
Quando iniziamo una nuova partita, abbiamo per un breve periodo una sorta di immortalità, ossia se ci sconfiggono sverremo ma non moriremo… e questa sembra esser una mossa molto azzeccata poiché sin da subito potremo imbatterci in orchi erranti… e quelli picchiano come Tyson a piede libero…

(qui ne fa le spese un povero billo…)

La mortalità dei colpi in Gothic 3 è molto alta, e possono bastare 2 o 3 fendenti ben portati per uccidere un avversario o viceversa… infatti molto importante è la tecnica che si utilizza nel combattimento, come per esempio la parata e il contrattacco. Attenzione agli energumeni iperforzuti (tipo bestie giganti)… basta un colpo e passa la paura…definitivamente…

(se ne incontrate uno che dorme, magari lasciatelo stare... potrebbe prendersela a male)

Qualche pecca…
Graficamente Gothic 3 è molto bello ma purtroppo nel programma si riscontrano alcune incertezze tecniche e scelte di progettazione che, pur non influendo sulla giocabilità, sfortunatamente rovinano un po’ l’effetto di dimensione nell’ambiente. La principale è che, pur al massimo livello di qualità grafica, la distanza a cui gli oggetti più piccoli appaiono intorno al nostro personaggio è davvero troppo breve. Basta camminare, per fare un esempio, lungo la strada principale di un villaggio, o verso delle rovine, per vedere apparire improvvisamente dal nulla casse, arnesi da lavoro e detriti (come accadeva nel 2). Un altro problema nasce dal fatto che solo un’area ben definita intorno all’eroe è rappresentata alla definizione più elevata, e tutto ciò che si trova oltre diventa bruscamente sfocato… Ma, fortunatamente, sembra che molti parametri grafici possano essere migliorati attraverso la manipolazione del file .INI del gioco (come si è fatto anche per Oblivion)… e io aggiungo allora: W il Pc (ovviamente se ampiamente moderno da poter soddisfare tutti i requisiti…)

(per l’orizzonte vedremo… ma intanto guardate che erbetta…sicuramente meglio del San Siro)

Per concludere il gioco si becca un bel 9 e la diatriba tra questi ed Oblivion si conclude (secondo GMC) come una sfida tra 2 elementi differenti di una stessa categoria (i GDR); dicono si tratti in sostanza di esperienze molto differenti per poter essere messe a confronto… e per me questo (loro non lo sanno) è già una notizia estremamente positiva… Deluso dell’altro grande titolo, spero di rifarmi con quest’altro, dato che, da come dicono, è sostanzialmente differente… e meno male!

(un bel primo piano di 2 billi… che carini!...quasi quasi li strangolo pure io…)

Cap.Recionasso