| Questo gioco uscito a febbraio è uno sparatutto in terza persona, che come caratteristica principale ha la tamarraggine.
Tamarro è innanzitutto il protagonista, Ryan Lennox, coperto in maniera inverosimile di tatuaggi alquanto tamarri e capace di incamerare una quantità di pallottole in grando di sbriciolare anche un palazzo di 10 piani.
Tamarre sono le sparatorie, dove è richiesta pochissima precisione, e sono talmente caotiche che è inutile cercare una copertura, anche perchè Lennox ha la pelle dura: in modalità facile non tira le cuoia prima di aver ricevuto 7-8 caricatori di mitra sui denti.
Ci si rende conto di quant'è tamarro questo videogioco fin dall'introduzione, in cui viene tesa un'imboscata al povero Lennox mentre sta in un locale con un pezzo di gnocca stratosferica, vestita com'è possibile solo sui videogiochi e sui fumetti. Alcuni soldati fanno irruzione nel locale, assolutamente tamarro, pieno com'è di colonne di vetro, specchi, luci viola e luci strobo, e fin dal primo secondo si viene buttati nella mischia, senza neanche avere il tempo di vedere come si muove il personaggio. L'inizio è un gran caos e arrivano senza sosta un numero esagerato di nemici.
Il gioco evolve con Lennox che viene assoldato da un certo Black (in sostanza il diavolo) per impossessarsi di una nuova tecnologia messa a punto dalla Etherlight (preti) per conto dei quali Lennox aveva precedentemente lavorato come cecchino. Lennox viene dotato di alcuni poteri diabolici che sono utili nelle varie situazioni del gioco, sia nei combattimenti che non. Questi poteri vengono alimentati dal mana oscuro, che Lennox recupera stando in zone buie oppure uccidendo esseri umani.
La grafica del gioco è forse la cosa migliore: il motore grafico (che va installato a parte) dà ottimi risultati senza essere affatto esoso dal punto di vista dei requisiti di sistema, almeno non come lo sono gli sparatutto più recenti.
Il problema principale di questo gioco è che consiste esclusivamente in sparatorie adrenaliniche, con musica rock a palla (tipo quake 2); non è richiesta stealth, anzi, è quasi inutile, la forza bruta è sufficiente per risolvere qualunque situazione, solo i combattimenti contro i boss richiedono qualche secondo per pensare ad una strategia di combattimento. Il gioco risulta abbastanza ripetitivo fin dalla prima missione, consistendo in un'alternanza continua di sparatorie e successiva perquisiszione dei cadaveri.
Se però siete anticlericali come me allora fate la prima missione: Lennox deve infiltrarsi in un monastero, il che implica, nell'ottica del gioco, fare pajata di monaci (se i monaci hanno pistole e mitra ciò è cosa buona e giusta).
Assolutamente da scaricare e non da comprare e in ogni caso solo se siete in crisi di astinenza da sparatutto. Divertente, ma niente di più.
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